Nelle azioni di lotta alla povertà si dà il via al SIA, Sostegno per l’Inclusione Attiva

inclusioneLa nuova strategia del Governo a favore dei cittadini più svantaggiati contenuta nella legge delega approvata alla Camera il 14 luglio scorso presenta un piano di intervento integrato che mette a sistema i diversi attori e strumenti dedicati ai cittadini più bisognosi. Si tratta di una serie di misure non più frammentarie, ma di un intervento unitario finalizzato a sostenere l’attivazione dei cittadini su percorsi personalizzati di emersione dallo stato di bisogno.

E’ il sostegno per l’inclusione attiva (SIA), già sperimentato in dodici città italiane, è stato completamente ridisegnato ed esteso a tutto il territorio nazionale con interventi per contrastare i fenomeni della marginalità estrema e dei senza dimora, la povertà educativa e alimentare, e quella dei disoccupati.

Il SIA prevede l’erogazione di un sussidio economico a nuclei familiari con minori in condizioni di povertà, condizionale all’adesione ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa. Si accede al SIA dopo una valutazione multidimensionale del bisogno che tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa, e la costruzione di un patto con i servizi. Tale patto implica i beneficiari alla realizzazione di una serie di comportamenti virtuosi, quali, ad esempio, la ricerca attiva del lavoro, la partecipazione a progetti di inclusione lavorativa (tirocini, borse lavoro, ecc.), la frequenza scolastica dei figli minori, l’adesione a specifici percorsi eventualmente individuati dai servizi specialistici, il tutto finalizzato a migliorare il benessere della famiglia e la creazione di condizioni per l’uscita dalla povertà.

Il cittadino che può beneficiare del SIA potrà presentare la domanda a partire dal 2 settembre, utilizzando l’apposito modulo che dovrà essere consegnato al Comune di residenza. Possono presentare la domanda i cittadini italiani o comunitari o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, oppure residenti in Italia da almeno 2 anni. Il SIA nel 2016 sarà erogato ai nuclei familiari con almeno un componente di minore età o di un figlio disabile oppure una donna in gravidanza accertata ed un ISEE inferiore ai 3.000 euro. Per accedere al SIA è inoltre necessario che nessun componente il nucleo sia già beneficiario della NASPI, dell’ASDI, o di altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati o della carta acquisti sperimentale; che non riceva già trattamenti superiori a 600 euro mensili; che non abbia acquistato un’automobile nuova negli ultimi 12 mesi o che non possieda un’automobile di cilindrata superiore a 1.300 cc o un motoveicolo di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati negli ultimi 36 mesi. Il sostegno economico verrà erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità.

Il modello dell’inclusione attiva richiede di porre al centro il processo di crescita delle persone e delle comunità, basato sull’incremento della stima di sé, dell’auto efficacia e dell’autodeterminazione, nella logica dell’empowerment e del partenariato.

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